Whisky artigianale italiano: un “elixir” di lunga vita, in edizione limitata, per festeggiare 10 anni!

whisky artigianale giovanni rodolfi

Il Birrificio San Biagio compie dieci anni e celebra questo importante traguardo con un prodotto d’eccellenza: Elixir, un whisky artigianale prodotto dalla nostra Monasta…

Non solo birra: ecco un distillato San Biagio

 

whisky artigianale elixir

 

Già dal nome si evincono la peculiarità e la ricercatezza del nuovo arrivato, pensate per festeggiare insieme 10 anni di artigianalità, attenzione nella scelta delle materie prime e cura nei processi produttivi.

Si tratta di un whisky di alto livello, prodotto a partire da cereali di prima scelta e con invecchiamento certificato e garantito.

Dai cereali… non solo birre dunque!

Se ti stai domandando come nasce un whisky di qualità e come riconoscerlo, continua a leggere…

Whisky o whiskey?

Prima di stabilire in cosa sono differenti whisky artigianale e whisky “industriale” è importante fare una precisazione puramente grafica.

Whisky e whiskey si riferiscono allo stesso prodotto.

La variante con la E è utilizzata in particolare per i distillati irlandesi e americani.

Per tutte le altre tipologie si utilizza il più comune whisky.

Whisky artigianale: cos’è

Quando parliamo di whisky artigianali ci riferiamo ad una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione discontinua di mosti fermentati di uno o più cereali.

Si definisce artigianale poiché ad ogni “cotta” – o ciclo di distillazione – ci si ferma per scaricare i mosti esauriti sostituendoli con altri pronti da lavorare.

Il prodotto ottenuto viene invecchiato in botti di legno per almeno tre anni. Si procede poi alla miscelazione e all’imbottigliamento per la vendita.

L’invecchiamento può avere una durata che varia da tre a oltre venti anni e avviene perlopiù in legno di rovere, europeo o americano.

Scotch, bourbon, blended whisky… qual è la differenza?

Sentiamo spesso parlare di scotch e bourbon, ma in cosa sono diversi tutti questi tipi di whisky?

In generale possiamo dire che si distinguono in base ai cereali utilizzati, al metodo di distillazione e alla provenienza geografica.

Vediamone alcuni tipi:

  • Scotch: ottenuto da cereali distillati ed invecchiati in Scozia, seguendo un preciso disciplinare che ne tutela qualità e fama
  • Bourbon: prodotto esclusivamente negli Stati Uniti e nello specifico: Kentucky, California, Illinois, Pennsylvania, Indiana e Georgia.
  • Blended: letteralmente una miscela di whisky. Ciascuno di questi contiene quantità variabili di malto e grani. Non necessariamente legato ad un’area geografica
  • De Luxe: sono blended di alta qualità, con maggiore percentuale di whisky invecchiato rispetto ad altre
  • Double malt: miscela di due whisky single malt proveniente da distillerie differenti
  • Single malt: prodotto con orzo maltato da alambicco a fuoco diretto, in un’unica distilleria, senza aggiunta di altri cereali
  • Grain: ovvero whisky di cereali non maltati e orzo, che vengono cotti al vapore per circa tre ore e mezzo e poi distillati
  • Single barrel: il distillato di un’unica annata proveniente da un un’unica botte, quindi non miscelato e particolarmente pregiato.

Il whisky, nelle sue innumerevoli varietà, è uno dei distillati più prodotti e consumati al mondo.

Questo elenco, pur non essendo completamente esaustivo, ci aiuta a scegliere tra quelli che troviamo comunemente in commercio.

Ma c’è di più!

Considerando il mercato globale, possiamo senza dubbio affermare che a fare da padroni sono i single malt di provenienza scozzese. Seguono quelli giapponesi.

Ultimamente stanno ricevendo un buon riscontro i bourbon statunitensi.

Sebbene ne esistano alcuni più conosciuti di altri, negli ultimi anni sono gli artigianali a ricevere grande apprezzamento, grazie alla cura dei dettagli nei lunghi processi produttivi.

Whisky del Birrificio San Biagio: per i nostri 10 anni un prodotto d’eccellenza

L’Italia, già eccellenza nel campo del vino e della distillazione di mosti e vinacce, crea con Elixir un prodotto di alto profilo: whisky artigianale italiano.

Grado alcolico 42%, aroma intenso e penetrante, corpo pieno e rotondo, gusto elegante e armonico. Il tutto colorato da toni ambrati e riflessi dorati.

È la nuova creazione del Birrificio San Biagio, realtà artigianale della birra made in Italy.

La distillazione avviene in maniera del tutto artigianale con impianto discontinuo e taglio di testa e coda, effettuato manualmente da un Maestro distillatore ad ogni cotta per lasciare solo il cuore del prodotto.

L’affinamento, 5 anni in barrique di Merlot, è garantito e certificato dall’Agenzia delle Dogane grazie all’utilizzo di magazzini sigillati.

Ecco come degustarlo al meglio

Tutte le bevande, in particolar modo quelle alcoliche, hanno un ideale momento di degustazione.

Come ti diciamo nell’articolo dedicato al degustare birra, questo vale anche la birra.

Cibi, profumi e sapori che precedono o accompagnano ciò che beviamo sono fondamentali per assaporarne al meglio il gusto.

Elixir è un prodotto da meditazione, a tutti gli effetti.

Cosa significa questo?

I distillati e i vini da meditazione sono quelli che possono essere bevuti anche da soli senza il necessario accompagnamento del cibo.

Risultano gradevoli ed equilibrati e creano un momento di calma riflessione in chi li beve, che non viene distratto da altri odori o sapori.

Whisky artigianale: quale bicchiere è più adatto?

Il bicchiere ha una grande importanza ai fini della degustazione, tanto per la birra quanto per il whisky.

Per quest’ultimo il vetro sottile e la forma a vaso sono fondamentali: permettono che l’aroma volatilizzi e contemporaneamente rimanga intrappolato.

Così facendo si libera la parte alcolica e si sprigionano i sapori più complessi e articolati.

Se vuoi fare bella figura offrendo whisky d’annata tieni a mente queste tre forme in particolare:

  • snifter
  • sherry copita
  • tulip.

Whisky con ghiaccio? No, grazie

Meglio evitare di aggiungere ghiaccio: avrebbe il solo effetto di snaturare il sapore del prodotto e anestetizzare le papille gustative.

La degustazione sarebbe compromessa e sarebbe impossibile coglierne tutti i sentori.

È consigliabile invece sorseggiare un bicchiere di acqua molto fredda naturale tra un due sorsi: aiuta a sprigionare tutte le note di quest’ultimo, regalandoci un’esperienza sensoriale unica.

Abbinamento cibo – whisky: ecco alcuni suggerimenti

Distillato da meditazione per eccellenza, questo whisky artigianale non richiede l’accompagnamento di cibo.

Tuttavia le ultime tendenze in tema di gastronomia prediligono abbinamenti inaspettati e a volte audaci: crostacei con grappe giovani e gin, salmone con whisky e distillati affinati in legno.

E ancora pane nero o di segale per richiamare i cereali insieme a carne e avocado, formaggi semistagionati ed anche frutta caramellata e disidratata per asciugare l’alcol ed esaltarne i sapori.

Accostamenti freschi ed originali per promuovere la conoscenza di prodotti di grande qualità e la diffusione di eccellenze tutte italiane, come il nuovo Elixir di Birrificio San Biagio.

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